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Introduzione al PHP

Ciao e benvenuti a tutti!
Questo è un tutorial su come programmare in PHP. Il tutorial è strutturato in modo da soddisfare sia le esigenze di chi vuole semplicemente comprendere il funzionamento di base del linguaggio per pura curiosità, sia per chi ha intenzione di gestire un proprio sito attraverso questo nuovo e utilissimo linguaggio di scripting. Il tutorial è indirizzato ai principianti che abbiano un minimo di conoscenza di programmazione. Come per il tutorial sul Javascripting, si procederà, con un capitolo sulle caratteristiche generali del linguaggio, e a seguire capitoli sui suoi componenti quali: variabili, operatori, funzioni, controllo di flusso, etc., illustrandoli con degli esempi di applicazione pratica.

Cosa è il PHP?

Il PHP è un linguaggio di scripting incapsulato in pagine web. Molta della sua sintassi deriva da linguaggi tipo C, Java, Perl, etc. Lo scopo del linguaggio è di dare al programmatore uno strumento per generare pagine web dinamiche. Fino all'introduzione del PHP tale strumento era rappresentato esclusivamente dal CGI (Common Gateway Interface). Uno dei vantaggi del PHP rispetto al CGI, consiste nella sua predetta proprietà di linguaggio incapsulato. Ciò significa che le linee di codice in php sono inserite direttamente all'interno del file che contiene il codice html, con conseguente aumento della velocità di esecuzione. Altro vantaggio è rappresentato dal fatto che non necessita di una directory esclusiva per il suo funzionamento, come invece avviene per il CGI che solitamente ha una sua directory, nominata "cgi-bin", in cui è obbligatorio inserire i files relativi. Il php è un linguaggio server-side, che significa che il codice è interpretato dal server e, in base al codice inserito, genera una normale pagina web che viene visualizzata dal browser dell'utente che ha richiamato quella pagina.

Le Origini

Il php nasce nel 1994, come quasi la totalità delle novità, da un progetto personale, nel caso specifico di Rasmus Lerdorf. Sembra che inizialmente rappresentasse l'acronimo di Personal Home Page. E' del 1995 la prima versione pubblicamente utilizzabile del nuovo linguaggio. Successivamente, riconoscendo la bontà del progetto, utilizzatori e sviluppatori lo adottarono aggiungendo progressivamente nuove funzionalità. Il progetto divenne open-source e riscosse un tale successo che i siti che implementarono il nuovo linguaggio crebbero esponenzialmente. Nel 2000, in una convenzione di programmatori di tutto il mondo, svolta in Tel Aviv, si stabilìrono standard e linee di sviluppo del linguaggio. Il suo attuale nome completo è "PHP: Hypertext Preprocessor" e ha un sito dedicato all'indirizzo http://www.php.net dove è possibile reperire tutto ciò riguarda il linguaggio.

Di cosa ho bisogno per programmare in php?

Siccome questo tutorial è indirizzato a un vasto pubblico di principianti, e quindi si suppone che non posseggano un server per il proprio sito, e tenendo presente che il php è un linguaggio server-side, il primo passo da compiere è quello di controllare se il server che ospita le nostre pagine web ha adottato il php. Ciò può essere fatto facilmente e con una sola linea di codice. Prima però dobbiamo premettere alcune cosette. Come viene identificato il codice php dal resto? Gli script in php hanno un proprio tag identificativo di cui esistono diverse versioni.

Il più usato è: <?php per il tag di apertura, e ?> come tag di chiusura.
La forma abbreviata prevede <? per l'apertura, e il medesimo ?> per la chiusura.
La forma abbreviata può essere utilizzata solamente se è stata abilitata nel file delle impostazioni del motore php.
Per chi avesse voglia di farsi i calli alle dita:<script language="php"> e </script>.
Un'altra indicazione da dare al server che la pagina che sta per elaborare contiene codice php è quella di modificare l'estensione del nome del file: da htm o html in php. Quindi quando nella barra degli indirizzi vediamo che la pagina richiamata ha l'estensione php, sappiamo che la stessa può contenere codice in php. A questo punto non ci resta che scegliere il nostro editor di testo per programmare il nostro primo script in php. In commercio vi sono molti programmi con funzionalità più o meno utili, ma wordpad o notepad, inclusi in ogni sistema window, può fare benissimo al caso nostro.

Come posso controllare se il mio hosting server supporta il php?

Creiamo un file di testo, chiamato per esempio "controllophp.php", ed inseriamo i soliti tags indentificativi delle pagineweb oltre alla linea di codice in php di cui parlavo prima. Attenzione a salvare il file con estensione .php e non .txt o .rtf !
Il file sarà composto da queste linee di testo:

<html>
<head>
<title>PHP INFO</title>
</head>
<body>

<?php phpinfo() ?>
(questa è la linea di codice in php che genererà la pagina web che verrà visualizzata)

</body>
</html>


A questo punto non ci resta che caricare il file nella directory del nostro sito tramite un programma FTP e il gioco è fatto. Ammettendo che le nostre pagine si trovino all'indirizzo: www.il_sito_che_ci_ospita.it, richiamiamo il nostro file in php inserendo nel campo indirizzo del nostro browser: "http://www.il_sito_che_ci_ospita.it/controllophp.php" e premiamo invio.
Se, come è molto probabile, il nostro server ha la capacità di gestire il php comparirà un lunga pagina con le impostazioni del linguaggio e una serie di variabili di default con il relativo valore.

Bene, abbiamo concluso l'introduzione al nuovo linguaggio.

Arrivederci ai prossimi capitoli.

 

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